A 70 anni da quando il pilota italiano disputò la dura battaglia contro Stirling Moss alla “Corsa più bella del mondo”, la sua stupenda Ferrari con motore 6 cilindri da 4,4 litri torna sulla mitica Brescia-Roma-Brescia.










Per il 70esimo anniversario della più famosa e combattuta Mille Miglia, quella del 1955, torna quest’anno alla Corsa (17-21 giugno) la Ferrari 735 LM (nota anche come 121 LM) di Piero Taruffi, che fu protagonista allora insieme alla Mercedes SLR di Stirling Moss, cui dovette sfortunatamente cedere la vittoria per via di un guasto al cambio. Piero Taruffi partì ultimo, al volante della barchetta Ferrari con la stupenda carrozzeria Scaglietti – numero di gara 728 – e dominò la corsa fino al momento dell’avaria con una prestazione definita ineguagliabile, stabilendo il record di velocità tra Brescia e Roma – rimasto imbattuto – alla formidabile media di 189 Km/h.
L’esemplare, con telaio numero 0546 LM (e motore numero 0546 LM), è uno delle sole quattro vetture costruite nella storia Ferrari con motore a 6 cilindri in linea: un’anomalia decisamente intrigante nella storia del marchio, nata nell’ambito delle continue innovazioni dei primi anni Cinquanta per contrastare la crescente minaccia Mercedes, culminata con l’introduzione della SLR.
Dopo il primo 6 cilindri in assoluto, denominato 306S e mai utilizzato, nel 1954 l’ingegner Aurelio Lampredi mise a punto altre due varianti, una da 3,7 litri derivata dal propulsore della 500 Mondial e una da 4,4 litri basata sulla 750 Monza. Le quattro vetture – costruite per la Scuderia Ferrari – vennero equipaggiate con il 6 cilindri, passando nella stessa stagione dalla prima alla seconda versione. Inizialmente chiamate 376 S, la versione aggiornata prese la denominazione 735 LM, con “735” a indicare la cilindrata dei singoli cilindri – come da consuetudine della Casa – e “LM” a identificare la sua destinazione alla 24 Ore di Le Mans del 1955.
La vettura 0546 LM è reduce dalla rievocazione 2025 del Giro di Sicilia, altra epica gara storica che la vide vittoriosa; sempre settant’anni fa, sempre grazie all’abilità di Piero Taruffi, che conquistò un eccezionale primo posto assoluto oltre al primo in classe. Taruffi, noto per la sua formazione ingegneristica e l’approccio scientifico, sfruttò ogni vantaggio tecnico della vettura, in particolare il telaio allungato e la distribuzione equilibrata del peso.
Dopo la gara, pilota e Cavallino furono celebrati dalla stampa e dal pubblico siciliano, che soprannominarono la vettura “freccia d’argento di Maranello” per la sua velocità e l’eleganza. Il revival sulle strade della Trinacria, dal 12 al 18 maggio, è stato affidato a Prisca Taruffi, figlia del corridore e, anche lei, acclamata professionista della velocità.
Alla 1000 Miglia, la Ferrari 735 LM sarà guidata dal suo proprietario, l’avvocato statunitense e collezionista Ferrari John Houghtaling. Lo affiancherà il Cav. Franco Valobra, Console Onorario D’Italia negli Stati Uniti e quarta generazione alla guida delle gioiellerie Valobra, già fornitori della famiglia Reale d’Italia.
Subito dopo, la sport verrà schierata alla Le Mans Classic, in occasione della 24 Ore per auto storiche: infatti anche sul circuito de La Sarthe, sempre nel 1955, nelle mani dell’asso francese Maurice Trintignant e del pilota americano di Formula Uno Harry Schell, aveva dato battaglia alle SLR schierate dal team Mercedes. Finché l’auto, in questa occasione con il numero 5, nonostante capace di incredibile velocità, si ritirò durante la decima ora a causa di problemi al motore. Fu lo stesso anno dell’immensa tragedia di Le Mans, nella quale rimasero uccise 84 persone.
Il fatto di essere stata protagonista e insieme testimone di due gare fra le più celebri del motorsport, come la Mille Miglia del 1955 – spesso celebrata come la più grande impresa nella storia delle corse automobilistiche – e la gara di Le Mans, che ha cambiato per sempre il destino mondiale delle corse automobilistiche, rende questa prestigiosa Ferrari storica un gioiello di grande eccezione. Un plus che la vettura può vantare insieme ai nomi importanti della velocità che si sono succeduti alla guida, alla bellezza nata dalla sapienza di Sergio Scaglietti e al collocamento significativo nella storia di Maranello e dell’intera ingegneria dell’automobile.
Alla fine della stagione 1955, questo capolavoro del Cavallino fu ceduto a William Doheny, CEO della Superior Oil Company, che ingaggiò Ernie McAfee come suo pilota. L’auto continuò a gareggiare intensamente su strada e circuito in California fino al tragico incidente, nell’aprile del 1956, nel quale McAfee perse la vita.
Immediatamente restaurata, venne mantenuta dal proprietario fino a metà degli anni Settanta, quando fu esposta dal nuovo proprietario al Pebble Beach Concours d’Elegance nel 1975 e nel 1976. Nel 2018, dopo un nuovo passaggio di proprietà, la 735 LM è stata sottoposta a un meticoloso restauro in Ferrari, che l’ha riportata alla sua originale livrea rossa, e grazie al quale anche la punzonatura del telaio, persa nel primo restauro dopo la tragedia del 1956, è stata ripristinata. Certificata Ferrari Classiche, questa 735 LM è stata acquisita all’asta nel 2023 dall’attuale custode, con cui ha partecipato alla 1000 Miglia l’anno scorso.
A conferma della sua considerevole eredità storica, la splendida barchetta è stata anche guidata all’autodromo di Fiorano il 17 dicembre 2024, dal pilota di Formula 1 Carlos Sainz Jr., in una giornata emozionante alla fine del suo periodo di quattro anni con la Scuderia Ferrari. Un tributo alla ricca storia del Cavallino Rampante con il quale il pilota, insieme al padre Carlos Sr., ha voluto salutare affettuosamente il team.
Occhio alla Ferrari 750 Monza del 1955
Alla 1000 Miglia 2025, a fianco della Ferrari 735 LM, Mr. Houghtaling schiererà un altro gioiello della sua collezione: la Ferrari 750 Monza del 1955. Una meraviglia guidata con grande successo, negli anni Cinquanta, dal barone Luigi Chiaramonte Bordonaro, gentleman driver siciliano di grandissimo talento che si distinse in molte gare, stabilendo record di velocità mai eguagliati, come quello della Cronoscalata del Monte Pellegrino. La Ferrari 750 Monza verrà guidata dalla moglie di John Houghtaling, la pop star russa Yulia Timonina-Houghtaling, e dalla loro figlia Alisia.
Con il supporto tecnico di Ferrari Classiche
Il supporto tecnico durante la rievocazione verrà fornito ad entrambe le sport direttamente da Ferrari Classiche, che ne ha curato i restauri e la preparazione.
Dopo la partenza di sabato 17 da viale Venezia a Brescia, un percorso di circa 1900 km attenderà i partecipanti della 1000 Miglia 2025, 43esima rievocazione, nell’arco di cinque giornate di gara. Il tracciato “a otto” è ispirato a quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità. Le città di tappa saranno San Lazzaro di Savena, Roma, Cervia-Milano Marittima e Parma.
29 Paesi e 400 equipaggi
Saranno 29 le nazioni di provenienza degli oltre 400 equipaggi selezionati: l’Italia è il paese più rappresentato, seguito a ruota da Olanda, Gran Bretagna e Stati Uniti. Passando alle vetture, saranno 127 gli esemplari anteguerra che prenderanno parte all’evento della Freccia Rossa. 78, invece, quelli che corsero la gara di velocità storica fra il 1927 e il 1957.